
I due principi fondamentali della antica cultura cinese si manifestano in tratti di carattere che noi tutti possediamo, indipendentemente dal nostro sesso. Il dato più significativo è che sia il principio Yin che lo Yang contengono una certa quantità del loro opposto: in ogni donna, in pratica, sono presenti alcuni tratti maschili, come pure in ogni uomo continuano ad esistere elementi femminili. Vediamo come si manifestano e quanto Yin o Yang è presente in noi. Si tratta di una classificazione più simile, con le dovute differenze, alla carica positiva e negativa della pila elettrica, in cui entrambi i poli sono indispensabili perché possa esistere il flusso di energia. Entrambi discendono dalla forza primordiale del Tai-Chi, e si uniscono in modo armonioso, come mostra chiaramente il simbolo che li raffigura, il Taijitu: un cerchio che si divide a metà secondo una linea sinuosa, ma in cui ciascuna delle due metà contiene il seme del suo opposto. La personalità Yin esprime espansione e rarefazione, leggerezza, freddo e quiete; il soggetto Yin è gentile, tranquillo e magnetico. Ci sono anche alcuni tratti somatici che vengono di solito accostati al principio Yin, come lineamenti del viso arrotondati, una maggiore distanza di occhi e zigomi da una ideale linea longitudinale che divide a metà il viso, una struttura fisica longilinea. La fisionomia Yang presenta lineamenti più squadrati, una distanza minore di occhi e zigomi dalla linea centrale del viso e una corporatura di tipo più brevilineo.
Agevolazione dal desiderio di sperimentare quest'arte si è iscritta ad un corso di fotografia di moda alla Central Saint Martins, da allora se n'è innamorata perdutamente e non riesce più a farne a meno. La giovane fanciulla nata a Verona nutre una muscoloso sensibilità verso il corpo delle donne e ha una passione per la ritrattistica femminile, che l'ha portata a sviluppare diversi progetti personali che vedono protagoniste giovani ragazze dall'aria fresca e genuina, donne che si limitano a sorridere e posare spontaneamente davanti all'obbiettivo di una di loro. Quando hai iniziato a scattare fotografie? A 15 anni nel garage di mio autore il sabato pomeriggio, invitavo le amiche a posare per me con vestiti e trucco davvero improbabili. Mi ispiravo ai servizi di Vogue… con scarsi risultati. Allora posavo anch'io con esse, per esibizionismo. Ora guardo quelle fotografia divertita. Chi sono i soggetti dei tuoi ritratti?
Mi sono sempre chiesta cosa fosse adatto mettere in luce di noi donne per essere considerate delle vere femmine. Non intendevo solo elementi estetici, bensм mi incuriosivano di più quelli caratteriali. E ripensandoci ora, di getto mi sono venuti in mente tutta una serie di caratteristiche fondamentali che ci contraddistinguono in modo particolare. La vera femmina non è in grado di difendersi e non è in fase di cavarsela da sola, perché ha sempre bisogno di un uomo per vivere, un compagno forte e predominante che la protegga. Se pensi di possedere questi pochi e semplici requisiti, ti assicuro che sarai la migliore femmina al mondo.

Ed i prototipi di donna da ella descritti più che essere prototipi di donna, sono in senso più banda, prototipi di persona, sia essa un uomo o una donna. Carina e sexy qui iniziano i dolori àsicura di sé,esteticamente figa,femminile,solare e spigliata. E su questo punto non si transige. Col mondo femminile a prescindere dalle intenzioni che abbiate, siano esse di puro sesso sfrenato oppure di amicizia ingabbiamentoa volte bisogna rapportarsi gradatamente e cioè valutare e scrutare,offrire e non offrire.