
Mal di schiena, raffreddore, dolori addominali. Tutti rischi dovuti all'uso dei climatizzatori. L'aria condizionata fa bene, parola di medico; ma attenzione. Un ambiente ben climatizzato, fresco e senza umidità favorisce il benessere e la concentrazione.
Per farci spiegare quali sono i rischi legati al condizionatore e qual è il modo corretto per utilizzarlo abbiamo contatto il professor Gennaro D'Amato, pneumologo, allergologo e presidente della commissione sulle variazioni climatiche, inquinamento atmosferico e allergologia respiratoria della World Allergy Organization. Lo specialista è anche responsabile del concezione Respiro Italia , nato con l'intento di divulgare il rispetto per la natura e l'aria che respiriamo. L'aspetto fondamentale nell'uso del climatizzatore, oltre alla regolare manutenzione, risiede nella temperatura di esercizio. Come impostare di notte il climatizzatore? Il professor D'Amato è ceto subito chiaro: nelle ore notturne, se si dispone di zanzariere, è consigliabile spegnere il condizionatore d'aria e afferrare le finestre aperte, tenendo presente affinché le temperature sono più basse rispetto al giorno. Altrimenti possono insorgere dolori muscolari e patologie respiratorie legate alla refrigerazione. Il naso ostruito, infatti, spinge a respirare attraverso la bocca e non dal principale organo deputato a proteggerci dal refrigerio, riscaldando e umidificando l'aria che inspiriamo. L'aria fredda difatti tende a stimolare i recettori irritativi sia nasali che tracheobranchiali. Lo competente, che è stato primario per 30 anni all'ospedale Cardarelli di Napoli, indica inoltre che i fumatori che adatto non riescono a fare a inferiore del loro vizio dovrebbero smettere almeno nel periodo più caldo nell'anno, quando sono in funzione i climatizzatori.
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Le alte temperature estive e le eccessive esposizioni al sole favoriscono i sanguinamenti nasali, soprattutto tra i bambini, addirittura a causa della mucosa più delicata. Tra le vittime più comuni di questi episodi estivi di perdita di sangue dal naso ci sono i bambini, oltre che per il esse vizio di indagare dove non si dovrebbe, anche per via di una mucosa nasale più delicata. Ma episodi di epistassi sono comuni anche con le adolescenti. Non solo, il emorragia dal naso precede spesso la mestruazione: prima del ciclo la donna presenta una congestione della mucosa nasale insieme una vasodilatazione che comporta una preminente suscettibilità a stimoli minimi» aggiunge il professor Passali.